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CosmoBlog4.0
In questo blog si può trovare un po' di tutto, soprattutto video e post sulle scienze.
mercoledì 1 aprile 2015
Noam Chomsky
mercoledì 1 gennaio 2014
Buon Natale LUCA!
Con un po' di ritardo ma ecco il regalo che ho deciso di fare a LUCA, il nostro ultimo antenato comune, in inglese infatti si chiama "last universal common ancestor". LUCA è l'antenato, il bis-bis-bis-bis...(e ancora tanti altri bis) nonno degli organismi che popolano oggi il nostro pianeta. Viveva circa 3,6-4 miliardi di anni fa e probabilmente passava il suo tempo nelle viscere della Terra, in fessure di sedimenti ignei facendo succulenti pranzetti di zolfo, ferro, idrogeno e carbonio. Quindi per Natale ho deciso di regalargli il libro "Genoma, L'autobiografia di una specie in ventitré capitoli" di Matt Ridley. Perché questo libro parla di DNA, di vita e della genetica dell'uomo, quindi parla di cose che senza di lui non sarebbero mai esistite. E non solo, racconta anche una piccola parte della sua storia e di quella dei suoi antenati, i ribo-organismi.
venerdì 22 novembre 2013
Rocce Plutoniche
Le rocce ignee, o rocce eruttive o magmatiche, si formano per raffreddamento di magma incandescente, a temperature comprese tra 650 e 1300 °C e che si originano al centro della Terra.
Queste rocce costituiscono circa l'80% della crosta terrestre e si dividono in rocce vulcaniche(magma che solidifica in superficie) e rocce plutoniche (originate dal lento raffreddamento all'interno della crosta terrestre.
In questo post saranno trattate in modo generale le rocce plutoniche.
Esse sono di tipo granitico, hanno una temperatura da 650 a 800 °C, e rispetto alle rocce basaltiche si trovano più vicine alla superficie, hanno viscosità elevata, minore densità, elevato contenuto di SiO2 e per la loro composizione chimica l'aumento di pressione favorisce lo stato solido (al contrario della norma) e quindi difficilmente raggiungono la superficie.
I corpi plutonici si dividono in:
PLUTONI: corpi magmatici solidificati all’interno della crosta terrestre
A seconda delle dimensioni vengono denominati:
• Batoliti grandi dimensioni (anche circa 100 m2)
formati da magma a composizione acida (granito da anatessi) formano il nucleo delle catene montuose
• Ammassi dimensioni minori
CORPI IPOABISSALI: corpi magmatici solidificati in prossimità della superficie terrestre
• Filoni – strato corpi concordanti, inseriti tra strati sedimentari formati da magma a composizione basica, con cristalli. Provocano la “cottura” delle rocce incassanti
• Laccoliti sono filoni concordanti, convessi verso l’alto --> si formano per iniezione di magma lungo i piani di stratificazione delle rocce.
• Dicchi sono corpi discordanti--> tabulari e tagliano con angoli la stratificazione delle rocce incassanti.
Fonti: Wikipedia.it; "I materiali della Terra solida" Italo Bovolenta Editore; www.danieladidio.it/schede/plutonievulcani.pdf
Queste rocce costituiscono circa l'80% della crosta terrestre e si dividono in rocce vulcaniche(magma che solidifica in superficie) e rocce plutoniche (originate dal lento raffreddamento all'interno della crosta terrestre.
In questo post saranno trattate in modo generale le rocce plutoniche.
Esse sono di tipo granitico, hanno una temperatura da 650 a 800 °C, e rispetto alle rocce basaltiche si trovano più vicine alla superficie, hanno viscosità elevata, minore densità, elevato contenuto di SiO2 e per la loro composizione chimica l'aumento di pressione favorisce lo stato solido (al contrario della norma) e quindi difficilmente raggiungono la superficie.
I corpi plutonici si dividono in:
PLUTONI: corpi magmatici solidificati all’interno della crosta terrestre
A seconda delle dimensioni vengono denominati:
• Batoliti grandi dimensioni (anche circa 100 m2)
Batolite in Sierra Nevada |
• Ammassi dimensioni minori
Half Dome, un monolite granitico nel Parco nazionale di Yosemite, parte del batolite della Sierra Nevada. |
• Filoni – strato corpi concordanti, inseriti tra strati sedimentari formati da magma a composizione basica, con cristalli. Provocano la “cottura” delle rocce incassanti
• Laccoliti sono filoni concordanti, convessi verso l’alto --> si formano per iniezione di magma lungo i piani di stratificazione delle rocce.
• Dicchi sono corpi discordanti--> tabulari e tagliano con angoli la stratificazione delle rocce incassanti.
Laccolite eroso, Torre del diavolo, Wyoming USA |
Filo-Strato Black Canyon of Gunnison |
Black Canyon, Gunnison National Park,Colorado: filo-strati intersecantisi visibili su una parete verticale |
Dicco discordante del complesso eruttivo diPredazzo – Andesite basaltica a tendenza alcalina in Calcare della Marmolada |
venerdì 8 novembre 2013
IL MAGMA
Il magma una volta raffreddato, forma le rocce magmatiche. In natura il magma è in realtà un sistema complesso, eterogeneo, costituito da una fase liquida silicatica, una fase gassosa disciolta e una fase solida composta da uno o più componenti, che in alcune condizioni può essere assente (magmi surriscaldati).
Un magma può risalire all'interno della crosta terrestre fino alla superficie e dare origine ad una colata (attività effusiva, di solito se il magma è prevalentemente basaltico) o ad un flusso piroclastico (attività esplosiva di solito se il magma è per la maggior parte granitico). Quando in superficie entra in contatto con l'aria o con l'acqua il magma perde i gas presenti in esso, chiamati volatili, e diventa lava. Questo avviene poiché non ci sono più le condizioni di pressione sufficienti a mantenere in soluzione nella massa fusa. L'emissione dei volatili dal magma è chiamata degassazione.
Colata lavica: eruzione effusiva |
Colata piroclastica del vulcano filippino Mayon nel 1984. |
Il fluido magmatico è spesso concentrato all'interno di una camera magmattica, nella crosta terrestre, ma la sua formazione può avvenire anche a profondità maggiori, nel mantello. Il magma generalmente si trova a una temperatura compresa tra 650 e 1300 °C.
I magmi ricchi in SiO2 come i fedspati, hanno temperature più basse e originano rocce plutoniche o intrusive.
Quelli poveri in SiO2 formati prevalentemente da olivina, hanno temperature più alte e formano le rocce vulcaniche o effusive.
Durante la sua risalita in superficie il magma cambia composizione
- per cristallizzazione frazionata (alcuni elementi cambiando la pressione e la temperatura si solidificano e diventano cristalli che possono abbandonare il liquido magmatico precipitando verso il basso)
- per interazione con rocce che che incontra durante la risalita e che vengono fuse e inglobate, queste sono le rocce incassanti.
- inglobando acqua
martedì 3 settembre 2013
Recensendo libri: La Nuova Atlantide di Bacone
La Nuova Atlantide
La Nuova Atlantide è un testo filosofico-scientifico scritto da Bacone in cui parla di un'utopica isola governata in maniera perfetta, abitata da gente buona che si aiuta reciprocamente e la scienza con il metodo baconiano è la principale occupazione dei Saggi.
Francis Bacon |
La storia racconta di 50 viaggiatori che diretti in Asia, vengono colpiti da una tempesta e naufragano su un'isola sconosciuta. Vengono accolti in modo ospitale e gli vengono forniti tutti gli aiuti possibili. Passato qualche giorno vengono fatti scendere dalle navi e ospitati sull'isola. Gli viene poi spiegata la storia della civiltà che gli ha accolti: il nome dell'isola è Bensalem, e i primi abitanti risalgono all'anno zero, la civiltà è cristiana perché nei primi anni della sua storia avvenne un miracolo e gli fu consegnata dalle acque un'arca contenente una Bibbia. Così vivono seguendo il vangelo, in pace tra loro, viaggiando nel mondo e scoprendo le invenzioni più utili e importandole nel loro paese. La famiglia è fondamentale infatti vi è dedicata la festa più importante. L'istituzione che governa è la casa di Salomone, fondata dal primo legislatore Solamona, che si occupa della ricerca e dello studio della scienza e della natura cercandone i segreti. Questo libro tratta un tema ricorrente e interessante quello dell'utopico mondo perfetto, è importante l'importanza che ha la scienza e il rispetto tra le persone sull'isola anche se la visione
scientifica è abbastanza in contrasto con le origine e la visione del mondo cristiana.
Molto interessante sono le idee scientifiche descritte nel libro che Bacone ha immaginato dal nulla e che poi col tempo sono diventate reali .
Molto interessante sono le idee scientifiche descritte nel libro che Bacone ha immaginato dal nulla e che poi col tempo sono diventate reali .
La nuova Atlantide | |
---|---|
Titolo originale | New Atlantis |
Edizione de La nuova Atlantide del 1628 | |
Autore | Francesco Bacone |
1ª ed. originale | 1626 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | letteratura utopica |
Lingua originale | inglese |
venerdì 30 agosto 2013
Attenzione!!! Vi consiglio un blog!
Immagine da: frasiaforiOggi Scienza |
Esplorando e perdendo tempo per il web alla ricerca di qualcosa che potesse interessarmi ho trovato questo blog: Oggi Scienza. Quando l'ho aperto ci sono rimasto intrappolato per un più di un'ora a leggere post e curiosità. L'ho trovato molto interessante perché tratta argomenti scientifici molto diversi, quindi non annoia e migliora la mia cultura. Tra l'altro è gestito da più persone quindi vengono pubblicati regolarmente nuovi post, in modo da avere sempre qualcosa di nuovo da leggere. Lo consiglio a chiunque piaccia la scienza e sia un po' curioso.
Scimmia stupita da:zaragozaciudad.com |
lunedì 20 maggio 2013
Mutazioni genetiche: Radiazioni
Un altro fattore che porta a malattie genetiche e tumori sono le radiazioni.... Quindi ecco un riassunto di cosa sono le radiazioni e perchè causano danni all'uomo.
mcmed.com |
Col termine “radiazione” si definisce la particolare modalità con cui l’energia si propaga da un punto all’altro dello spazio, in assenza di trasporto di quantità macroscopiche di materia e senza il supporto di un substrato materiale.
Le
radiazioni possono essere distinte in elettromagnetiche e corpuscolate: le
prime sono
costituite da campi elettromagnetici oscillanti con una certa frequenza (onde elettromagnetiche)
che si propagano nel vuoto con velocità pari a quella della luce (2,998 x 1010
cm s-1); le seconde sono costituite da particelle atomiche o subatomiche dotate
di elevata velocità (prossima a quella della luce nel caso di elettroni e
positroni) e quindi di elevata energia cinetica.
Le
radiazioni sono classificate in ionizzanti o non ionizzanti (NIR) in base alla
loro capacità
di produrre o meno la ionizzazione del mezzo attraversato.
Quando
le radiazioni attraversano la materia, infatti, cedono ad essa, tutta o in
parte, l’energia
che posseggono e possono produrre lungo il loro tragitto, se dotate di energia sufficiente,
alterazioni a livello atomico. E’ questo il primo evento (di tipo fisico) di
una lunga sequenza di reazioni secondarie (di tipo chimico) che, nella materia
vivente, possono dare luogo ad effetti biologici.
I) Delle radiazioni direttamente ionizzanti fanno parte:
1.
I cosiddetti adroni carichi, che sono le particelle α, i protoni (H+) e gli
ioni;
2.
Gli elettroni (o particelle β come essi vengono chiamati se sono il prodotto di
processi
di
disintegrazione).
I
meccanismi con cui le radiazioni direttamente ionizzanti interagiscono a
livello atomico con la materia sono
le eccitazioni e le ionizzazioni. .
Nelle
eccitazioni, l’energia ceduta è inferiore a quella necessaria ad espellere
dall’atomo
uno dei suoi elettroni dell’orbitale più esterno (elettroni di valenza).
Nelle
ionizzazioni l’energia ceduta dalle radiazioni supera quella del legame
dell’elettrone
di valenza che viene quindi espulso dall’atomo di appartenenza. A seguito di
tale
evento si crea una coppia di ioni: da una parte l’elettrone, o ione negativo, e
dall’altra
l’atomo,
che perdendo l’elettrone è divenuto uno ione positivo.
II)
Delle radiazioni indirettamente ionizzanti fanno parte:
1.
Neutroni;
2.
Raggi (o fotoni) X;
3.
Raggi (o fotoni) γ.
Le
radiazioni indirettamente ionizzanti, diversamente da quelle direttamente
ionizzanti,
interagiscono con la materia e determinano la ionizzazione attraverso dei
meccanismi
“indiretti”.
Danno Biologico da Radiazioni Ionizzanti
Interazione con la materia
Le
radiazioni ionizzanti interagiscono con la materia che incontrano nel loro
tragitto
sono
cioè in grado di indurre modificazioni transitorie o permanenti delle
caratteristiche
chimiche
e fisiche dei materiali irradiati.
Per
quanto riguarda la materia vivente, va ricordato che le radiazioni sono in
grado di
modificare
le strutture biologiche delle quali la più importante è la cellula, unità
biologica
fondamentale
organizzata in tessuti ed organi specializzati. Possono subire l’azione delle
radiazioni
tutti i componenti cellulari necessari alla vita della cellula stessa: i
mitocondri, le
membrane
semipermeabili, il mezzo interno, il DNA. La ionizzazione provocata dal
passaggio
delle radiazioni innesca nelle cellule tutta una serie di modificazioni fisico-chimiche
nelle cellule tale da determinare un’alterazione delle loro funzioni vitali.
Il
processo di produzione del danno biologico passa attraverso tre stadi:
-
Stadio fisico-chimico: formazione di ioni con successiva creazione di molecole
reattive;
-
Stadio chimico: reazione dei composti creatisi con strutture biologicamente
importanti
della
cellula;
-
Stadio biologico: produzione delle alterazioni cellulari.
L'ultima
fase si può manifestare in tempi variabili: pochi minuti o decenni. Può
verificarsi,
infatti, la morte della cellula per gravi alterazioni incompatibili con la vita
cellulare
o la sua trasformazione e trasmissione alle cellule figlie della modificazione.
Il
momento
in cui la cellula é più sensibile alle radiazioni é durante la divisione
cellulare.
L’esposizione
a radiazioni ionizzanti è, quindi, causa di danno biologico a livello
cellulare
che, a seconda della quantità di cellule interessate, può diventare anche
tessutale. Il
danno
si verifica attraverso un duplice meccanismo:
A)
Diretto, in cui le macromolecole cellulari e tessutali, essendo esse stesse
bersaglio
delle
radiazioni, ne subiscono gli effetti ionizzanti e eccitanti;
B)
Indiretto, in cui le alterazioni a carico di queste macromolecole sono dovute
ai
radicali
liberi prodotti dall’azione delle radiazioni sulla componente molecolare
maggiormente
rappresentata nell’organismo, cioè l’acqua.
Gli
effetti genetici delle radiazioni ionizzanti sono le aberrazioni cromosomiche,
le
variazioni
del numero dei cromosomi e le mutazioni genetiche trasmissibili (siano esse
dominanti
o recessive). Queste ultime possono essere responsabili di aborti spontanei, di
aumentata
mortalità neonatale e di malattie genetiche e malformazioni nella discendenza.
I
primi casi di cancro da radiazioni si ebbero per la comparsa di tumori cutanei
sulle
mani
di molti ricercatori che per primi lavorarono con i raggi X. Da allora, molti
studi
sistematici
sugli animali hanno mostrato che le radiazioni provocano un aumento
nell’incidenza
di quasi tutti i tipi di cancro che si sviluppano “spontaneamente”. Per i tempi
richiesti
dalle varie fasi della cancerogenesi (iniziazione, promozione e progressione) i
tumori
radioindotti non si manifestano a breve distanza di tempo dall’irradiazione, ma
esiste
un
periodo di latenza più o meno lungo che comporta difficoltà nello stabilire un
eventuale
nesso
causale.
Fonti: www.lns.infn.it- M.Bellia
Fonti: www.lns.infn.it- M.Bellia
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